giovedì 18 novembre 2010

CONSIGLI PER ACQUISTI FILM IN DVD "Lo spazio bianco" di Francesca Comencini


"Lo spazio bianco" di Francesca Comencini

Un bel film davvero. Francesca Comencini sa fare cinema. Ha uno stile tutto suo non scopiazzato dal cinema americano, come per esempio aveva fatto, a man bassa, Paolo Virzì in Tutta la vita davanti, ispirandosi alla commedia americana più brillante o Francesco Maselli in Le ombre rosse, influenzato molto dallo stile da day after dei film di Hollywood sulle catastrofi nucleari.

La Comencini ha uno stile ficcante, che penetra ed arriva in profondità. Belle immagini, bella musica, ottima regia. E' un film, al di là della storia in se stessa tratta dal libro della Parrella, sulla fatica del vivere degli italiani. Su un paese che qualche volta è davvero alle soglie del terzo mondo e della povertà (non per nulla è girato a Napoli), sull'onesta ancora insita in chi sogna e lotta per cambiare questo nostro paese, sulla mancanza dei valori e su chi tuttavia si ostina a cercarne una ragione seppure a livello di corporeità ed istinto senza una logica preordinata e sottoposta a nessuna ideologia...
A mio avviso è uno stile forte quello della Comencini, che si impianta e tiene viva una storia "debole" in senso narrativo, una storia di una vita banale e come tante, difficile da raccontare e farne tema per un film.
Quello che mi ha disturbato è ancora una volta questo modo di recitare e di battute, inaugurato da Nanni Moretti e che sembra aver costituito la Scolastica del nuovo cinema italiano. Credo che si dovrebbe cambiare registro di recitazione. Uno stile meno fondato sulla battuta ad effetto ma più narrativo, più dinamico e meno sclerotizzato, com’era finalmente quello di Claudio Bisio in Si può fare, il bel film di Giulio Manfredonia.

La Buy bravissima! ma c’è bisogno di dirlo? Non mi ricordo un film dove non sia stata brava.

Nessun commento:

Posta un commento