martedì 1 marzo 2011

IL TRUFFACUORI di Pascal Chaumel


Il truffacuori
REGIA: Pascal Chaumeil

ATTORI:
Romain Duris
Vanessa Paradis
Julie Ferrier
François Damiens
Helena Noguerra

TIROLO ORIGINALE. L'arnacoeur
GENERE. Commedia
DURATA. 105 min.

La Storia: un diabolico francese, Alex (Romain Duris), che su commissione fa scoppiare le coppie in cui le donne rischiano di essere infelici rubando loro i cuori. Con lui lavorano la sorella ed il cognato. Un’organizzazione perfetta..
Hanno anche un codice deontologico, che si può riassumere nel pregnante motto: "noi apriamo i loro cuori non le loro gambe".
Dopo una serie di missioni concluse positivamente, ne arriva una praticamente impossibile: far scoppiare una coppia in dieci giorni, prima che si sposi. I due si amano follemente e per di più lui è ricchissimo e bello.
L’organizzazione si mette subito all’opera cercando di individuare un punto debole nel fidanzato. Ma tutto è perfetto ed Alex decide di mollare. E’ una missione impossibile!
Però subito è costretto a rivedere la sua decisione, perché uno strozzino a cui deve un sacco di soldi lo minaccia: o gli restituisce i soldi o lo ammazza.
Con la forza della disperazione Alex ricomincia. E’ vero che la missione è impossibile, è vero che la ragazza, Juliette (Vanessa Paradis) è tosta…ma Alex è un genio. Alex è furbo. Alex è il politropo Odisseo dei cuori!
E così affonda i suoi colpi in uno scenario da favola: Montecarlo. La città, il mare, la costa, hotel lussuosi…in fondo questo film che per molti versi è un patchwork probabilmente con tanto di "Caccia al ladro" (To Catch a Thief) di Alfred Hitchcock del 1955 come fonte di ispirazione rassomiglia molto anche "The Tourist" di Florian Henckel von Donnersmarck.
Non siamo a Venezia ma siamo a Montecarlo. E’ costruito con la tecnica del thriller e difatti si ride seguendo la suspence. C’è la coppia. C’è il cattivo di turno, e c’è una missione da portare a termine. Ma rispetto al "The Tourist " qui c’è un Romain Duris in più, con più verve dello sciapito Johnny Depp, più ritmo e più tecnologia (comica, in questo caso).
E poi c’è che dopo aver visto Romain Duris in "Paris" di Cédric Klapisch (2008) condannato dalla malattia sofferente e taciturno ritrovarlo ne "Il Truffacuori" diabolico e pimpante, satirico e pure comico è una sorpresa in positivo sulle capacità di questo attore, che gioca un ruolo non indifferente per un film di classe pieno di umorismo e di trovate.
Un finale sui cui svetta un ballo Dirty Dancing da autentico tamarro francese (Alex), dopo il quale cade la fatidica pioggia. E la pioggia nei film significa sempre cambiamento.
Vittoria dunque sulla tosta ragazzina? Missione compiuta?
Beh il biglietto dovrete pagarvelo se volete saperlo…

Tre stelle mezzo.

Nessun commento:

Posta un commento