Amici miei - Come tutto ebbe inizio
REGIA: Neri Parenti
ATTORI:
GENERE: Commedia
DURATA: 108 min.
Pare proprio un film di Pieraccioni invece che di Neri Parenti. Ci sono infatti un po’ tutti i fiorentini: Paolo Hendel, Panariello, Alessandro Benvenuti e soprattutto il Ceccherini (magari manca il Monni).
Poi ci sono i cinepanettonisti De Sica e Massimo Ghini, con la partecipazione straordinaria di Michele Placido che si conferma da bosco e da riviera: da “Il grande sogno” e “Vallanzasca” dove fa il regista serio ed arrabbiato ad “Oggi sposi” e “Manuale d’amore
Tutti parlano fiorentino, anche De Sica e Massimo Ghini, in una Firenze di cartone che però non è per nulla la vera Firenze anzi pare piuttosto (è!) San Gimignano.
Un film lento e macchinoso, costruito appunto. Che ripete la solita ben nota storia degli amici, immortalata da Monicelli, che per liberarsi dalla noia di vivere che ottunde ed uccide fanno beffe terribili nella Firenze di Lorenzo il Magnifico, questa volta. Insomma un remake autentico un po’, come si diceva una volta, cappa e spada per via di un viaggio a ritroso nel tempo.
Non è certamente un film innovativo, anzi la fattura è proprio quella degli anni Novanta.
Qualche sorriso, più che risata, il film lo strappa, in fondo Neri Parenti è uno specialista dei cinepanettoni , ma è un film che manca assolutamente di originalità e veridicità.
L’unico autentico e vero nel film è Massimo Ceccherini, che brilla in una pellicola che è proprio fatta esattamente su misura per lui: un film alla Pieraccioni ma diretto da Neri Parenti.
Un film povero di contenuti e con un finale abbastanza pietoso.
Due stelle.
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