Un grande Diego Abatantuo |
ATTORI:
Diego Abatantuono, Valerio Mastandrea, Valentina Lodovini, Renato Nuvoletti, Sandra Collodel
GENERE: Commedia
DURATA: 90 min
C’è lui in questo film, l’Abatantuono, che da terrún si è trasformato in leghista trevigiano a tirare le fila di un film sul valore degli immigrati avvertito con molto senso di buonismo: immigrato è bello e fa bene all’Italia.
Lui, il
Diego, che nel film è l’industriale leghista trevigiano Mariso Golfetto gran
massacratore di marocchini e immigrati in generale (“domenica c’è il sole. Vi
porto al mare così vi abbronzate un po’!”), che vive in un nord dove il numero
delle donne stuprate da neri ecc. è più alto che in Cecenia, e invidia perciò la Sicilia perché a Corleone
di donne stuprate non ce n’è neanche una perché lì al negro gli rovinan la
carrozzeria se ci si prova…. Un nord dove le moschee dilagano e pure le
kebaberie…
Poi c’è
il Mastrandea che fa la parte di un poliziotto ben disposto verso i diritti
degli immigrati ma che è ossessionato dalle dimensioni del nuovo partner della
sua ex che lo ha lasciato e sta ora con un negro (appunto) che l’ha messa
incinta, ma che, ossessione a parte, lui testardamente ama ancora.
Il
trevigiano pullula di immigrati. Dilagano. Mariso ne è ossessionato. Gli
immigrati non sono poverini e il lavoro va dato prima agli italiani e chi commette
crimini deve sottostare alla legge di Singapore, cioè punito corporalmente.
Questi sono i temi delle sue trasmissioni in tv (“La 9”) di cui lui è padrone.
Non si risparmia a “La 9”: le puttane nigeriane invadono le strade e la colpa è
tutta della sinistra. Basta islamisti! Che prendano il cammello e ritornino al
loro paese! E così, lui che ha il filo diretto con il Paròn (Dio) perché lui è
l’autentico difensore della cristianità e ha adottato 5/6 negretti a distanza e
non lo dice perché la beneficenza si fa così, invoca una sera in tv uno tsunami
che si porti via tutti gli immigranti e per sempre.
Quella
notte un temporale dalle dimensioni anomale ed infernali si abbatte sul
trevigiano. La mattina il popolo trevigiano si sveglia e tutti gli immigranti
son scomparsi…e ora son cazzi! Ora sì che l’Italia diventa davvero un paese di
MERDA!...più nulla funziona e Mariso non può neppure andare a puttane nigeriane
a cui prometteva di far avere il permesso di soggiorno…nessuno lavora, perché
scomparsi gli immigrati nel Veneto laborioso di italiani che lavorino in
fabbrica o facciano i badanti non se ne trova…non ci sono più vu cumprà,
albanesi, romeni, marocchini…solo nordici incapaci di mandare avanti il loro
stesso paese…Geox, Pinarello, De Longhi si fermano…si ferma il veneto e l’Italia di merda tutta…è il Caos!!
Buona
la regia di Patierno. Grande Abatantuono. Ottimo Mastrandea, che recita come
Nanni Moretti.
Storia
scorrevole e piacevole con finale alla Fellini.
Buona
l’idea. Peccato però che sia stata copiata da “Un giorno senza messicani” di
Sergio Arau.
Insomma,
tutto sommato, un discreto inizio di stagione che fa ben sperare per il cinema
italiano? Lo verificheremo nel prosieguo della stagione.
Voto:
tre stelle.
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