Super 8
REGIA: J.J. Abrams
ATTORI: Kyle Chandler, Elle Fanning, Joel Courtney, Gabriel Basso, Noah Emmerich.
GENERE: Fantascienza
DURATA: 112 min
Muore la mamma di Joe, schiacciata (pare) da una trave d’acciaio in un fonderia. Durante il funerale i suoi amici si preoccupano che Joe non voglia più lavorare ad un film sui morti viventi che stavano producendo per un festival provinciale. Ma quattro mesi dopo Joe è di nuovo nel cast dei suoi compagni di scuola. Hanno in progetto di girare una scena a mezzanotte in una stazioncina semiabbandonata. Cominceranno a girare la scena più importante quando vedono arrivare in lontananza il treno. Mentre girano la scena un furgoncino guida in senso inverso sui binari contro il treno. Ci sarà l’impatto e l’esplosione spettacolare del treno merci. I ragazzi fuggono ed abbandonano la cinepresa che continuerà a filmare quello che loro sapranno solo più tardi…
E’ un film sull’incontro ravvicinato di terzo tipo, ma non troppo pacifico per la verità. Un incontro che si svolge in una cittadina americana, quella tipica dei film americani post-guerra: tanto perbenismo e tante faide dietro la facciata perbenistica. Dove i ragazzi che finiscono sempre nei guai sono tuttavia virtuosi e salveranno il mondo dal male degli adulti.
Un film di grande spessore che nel frame delle faide familiari svolge la sua azione: uno scontro fra strutture complesse, gli adulti, e strutture semplici, gli adolescenti. Inquietanti e malvage quelle complesse, dirette e capaci di arrivare alla verità della vita quelle semplici (uno schema ripetitivo del cinema americano).
Un film dove non c’è spazio per l’intellettualità ma solo per una sana e robusta “action”.
Un film che se non si sapesse dalla locandina che è di J.J.Abrams si penserebbe che fosse di Spielberg (magari uno Spielberg un po’ più torbido), con tanta fantasia e forza narrativa.
Spettacolo assicurato.
Voto: tre stelle e mezzo.
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