sabato 30 aprile 2011

MALAVOGLIA di Pasquale Scimeca



Malavoglia

REGIA: Pasquale Scimeca


ATTORI: Antonio Ciurca, Giuseppe Firullo, Omar Noto, Doriana La Fauci, Greta Tomasello

GENERE: Drammatico

DURATA: 94 min

Inizio verista davvero, con la cruda nascita di un asinello estratto in diretta dal grembo dell’asina. Crudo inizio con l’arrivo degli ormai eterni profughi che eternamente sbarcano sulle nostre coste, e nulla è più verista di questi nuovi disperati in fuga dalle loro disperate terre del Nord Africa.

Antonio (l’ ‘Ntoni del Verga) se ne sta seduto sul molo e mangia un panino. Uno dei disperati fugge dalla nave e lo raggiunge. Antonio gli dà il resto del panino e lo salva dalla polizia. Lo porta dallo zio come schiavo, per travagghiare.

Il disperato si chiama Alef, da Antonio sarà poi chiamato Alfio.

Mentre Alfio comincia a far lo schiavo in Sicilia, Antonio va a Milano (non si capisce per cosa).

Dopo alcune peripezie narrate dal film Antonio ritorna e ricomincia a lavorare come pescatore, ma non è più quello di prima: è più noddico, non si riconosce più nel travagghio, racconta delle sue avventure a Milano con le bottane milanesi, fuma spinelli e fa a botte con tutti, finché non conosce una ragazza che ha un bar e sa anche cantare. Con lei comincerà a comporre canzoni e a musicarle.

Il regista, Pasquale Scimeca, indubbiamente ha davanti la lezione di Luchino Visconti (La terra trema) e fa cinema verista: ambienti miserabili , fotografia dura, dialetto (con sottotitoli), miseria, disperazione, malavita e mare impietoso, sciagure, incubi e debiti. Gli elementi veristi ci sono tutti.

Io un film lo giudico da quanto mi prende. In verità questo mi ha preso ben poco, ma in compenso mi ha annoiato abbastanza.

E’ un film goffo. Tanto movimento (inutile) e poca azione (cioè storia): qui non c’è storia, solo quotidianità di stampo surrealista (= verista?).

La cosa migliore del film sono le musiche, ma a parte quelle il film è, come si dice in spagnolo, un gran rollo “una bella pizza”.

(Un’ annotazione personale: vorrei sapere che film vedono quelli de “Il Giornale” che hanno avuto da ridire su Hereafter di Clint Eastwood e danno 7 ad un film come questo; per tralasciare di altri loro giudizi…)

Voto: 2 stelle

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