Io trovo che fra l'affaire Moro e il caso attuale di Silvio Berlusconi vi sia una struttura profonda che li unisce. Berlusconi deve essere fatto fuori. Riceve da sempre attacchi da tutto il mondo. Tutta la stampa internazionale è da sempre contro di lui.
Moro era un personaggio scomodo. La sua alleanza con il PCI non s'aveva da fare. Allora c'erano le Brigate Rosse. Ora ci sono le lobbies dello shadow banking. Ora non si usa più uccidere, come fu ucciso Moro. Prima di uccidere si usano mezzi più sofisticati: quelli finanziari o i cyber attacchi e la disinformazione per mettere in ginocchio gli Stati.
A chi noceva Moro a questo punto è abbastanza chiaro: quegli stessi a cui nuoce un euro forte ed un'Europa unita, come nuoce un Berlusconi troppo imprevedibile nelle alleanze internazionali (Putin, Gheddafi nel passato...) per essere affidabile.
Probabilmente, infine, gli stessi a cui nocque Craxi e con il quale probabilmente fu sperimentato (o analizzato) un metodo diverso dall'uccidere per eliminare dalla scena politica personaggi scomodi alle egemonie oligarchiche del mondo finanziario.
Struttura profonda che ora sembra legare l'eliminazione fisica di Moro all'eliminazione politica di Berlusconi (che poi, per essere onesti, ci ha messo tanto del suo...)
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