sabato 29 gennaio 2011

QUALUNQUEMENTE di Giulio Manfredonia


Qualunquemente

REGIA: Giulio Manfredonia



ATTORI:

Antonio Albanese

Sergio Rubini

Lorenza Indovina

Nicola Rignanese

Davide Giordano

GENERE: Commedia

DURATA: 96 min.

Inizio da cazzata. Battute penose. Il peggio del peggio.

Nei primi dieci minuti nessuno del pubblico in sala ha mai riso. Neanche una volta.

Prima risata (ma non troppo fragorosa) dopo i primi dieci minuti sulla famosa battuta della ricevuta fiscale.

Seconda risata (leggera, in verità) sulla battuta delle tasse, che se le paghi una volta poi son come la droga.

Terza risata, sulla battuta se sia legale schierarsi dalla parte della legge.

Quarta “risata” (sarebbe forse meglio definirla: leggera movenza al riso) sul gioco di parole “date a Cetto quello che è di Cetto: accetto!” (quando Cetto decide di candidarsi come sindaco). E praticamente il primo tempo è già finito…

Comunque tengo a precisare che a ridere è sempre e solo un quarto del pubblico presente in sala.

Sarà satira , sarà critica alla società italiana…sarà quello che volete…ma per me è solo una gran pena.

Quella di Albanese è una comicità greve. Pesante. Stomacale e noiosa. Una comicità che può andar bene per i dieci minuti della macchietta in Tv ma non regge il ritmo di un film. Tutt’altra cosa la comicità di Checco Zalone. Quella è vera, autentica e sublimemente idiota che ti prende e ti accompagna per tutta la durata dello spettacolo.

Ma è questo il film campione d’incassi e della risata tanto spaparanzato dai media?

Beh allora chapeau a quelli del marketing! Loro sì che son bravi, altro che Cetto La Qualunque.

Voto: zero!

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