sabato 2 luglio 2011

13 ASSASSINI di Takashi Miike



13 Assassini

REGIA:Takashi Miike




ATTORI: Kôji Yakusho, Yusuke Iseya, Tsuyoshi Ihara, Takayuki Yamada, Sosuke Takaoka.

TITOLO ORIGINALE: Juusan-nin no shikaku.

GENERE: Azione

DURATA: 141 min

Il film inizia sotto un cielo greve e plumbeo, che minaccia tempesta. Solo, sotto quel cielo funesto, un samurai che inginocchiato prende la spada se la pianta nello stomaco aprendolo.

E’ il segno di una protesta politica, nell’unico modo che un samurai può dissentire dal suo signore.

A corte dello Shogun, il nobile Naritsugu un folle sanguinario, commette atrocità, le più barbare. Uccide i servi esercitandosi nel tiro con l’arco. Abusa delle donne e poi ne mutila gli arti e gli taglia la lingua. Quel folle inetto e imberbe ma pazzo sanguinario grazie alla benevolenza dello Shogun sta per entrare nel Consiglio. Sarebbe la disfatta per l’intero paese.

Il consiglio degli anziani richiama allora dalla pace dei fiumi dove si è recato a pescare (che altro potrebbe fare un samurai in tempo di pace?) Shinzaemon, l’unico samurai che può riuscire nell’impresa impossibile di passare attraverso la cruna dell’ago: ovvero eliminare il perverso Naritsugu.

Da quel momento le mani di Shinzaemon cominciamo ad avere il tremore del guerriero prima della battaglia. Sotto quel segno Shinzaemon raccoglie attorno a sé 12 valorosi quanto insuperabili samurai che hanno scelto la via della spada come l’unica via della loro vita e in quella ne sono divenuti maestri insuperabili.

A loro si unirà un vagabondo della foresta, matto e sconclusionato: Koyata.

Così i tredici insuperabili samurai si preparano alla battaglia della loro vita: uccidere il pazzo Naritsugu.

Atmosfere notturne, grevi, cupe da tragedia , per parlarci delle faide del Giappone medievale.

Un film solido, un po’ del vecchio stampo “cappa e spada”, punteggiato da avventura, onore, coraggio, disprezzo della morte. Cameratismo. Astuzie. Crudeltà. Tanti duelli. E soprattutto 13 contro 200 pronti a morire per il bene del popolo!

141 minuti di buona visione, che non impegna affatto il cervello e ci aiuta anche a ritemprarci in un bagno di sangue e duelli.

Film consigliato.

Tre stelle.

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