mercoledì 11 aprile 2012

La cultura inconsistente della stampa tedesca



Che la cultura tedesca sia ormai da un pezzo evanescente lo sospettavano e non da poco (che poi anche la politica economica della Merkel sia inconcludente anche questo è un altro aspetto non trascurabile).
La conferma (e la delusione) è venuta dall'ultimo numero di DIE ZEIT, che era uscito con una copertina (almeno per me) allettante: YOGA MIT JESUS. meditation in der Kirche, Coaching im Kloster, Beten im Internet....
Mi compro subito il settimanale e la delusione non è poca...
Scoperta sensazionale: nell'era del Web2.0 la religione va verso il fai da te ed il sincretismo. E' che scoperta è questa? Anche il più sprovveduto lo sapeva.
Ma sono gli articoli che sono veramente privi di senso e da un giornale come DIE ZEIT non me lo sarei aspettato (anche se è il più fededegno testimone della cultura evanescente tedesca contemporanea. Da questa tendenza salvo il Sueddeutsche Zeitung che è un bel giornale anche se comunque non sfugge del tutto alla mentalità della Bequemheit tedesca, ovvero l'appiattimento anodino della notizia).

Il più interessante (si fa per dire) degli articoli è un intervista a un Universitaetprediger, Thomas Klier.
E si pensi che l'intervista inizia in questo modo: "Herr Klie, Sie sind Professor fuer Theologie. Wieso machen Sie neuerdings Yoga?"  Per finire con questa domanda: "Haette Jesus Yoga gemacht?"

(Sic! doppio)

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